Piacere, ci presentiamo.

La compagnia Tuttinscena è attiva nel territorio da oltre dieci anni presentando ironiche commedie in dialetto veneto con lo scopo di far passare una serata di divertimento e spensieratezza ai suoi spettatori.

Cenni storici

La compagnia Tuttinscena è nata nel lontano 1996 da un gruppo di persone che amano ricordare la cultura di appartenenza.
Il gruppo si è conosciuto presso il Presepe del Palú di Piombino Dese, un tipico casone Veneto a grandezza naturale, nel quale si rappresentano oltre alla Natività, molti dei mestieri che si praticavano in passato, con attrezzi del tempo.

Alcuni soci fondatori del Presepe di Piombino Dese si sono incontrati con alcune persone di Silvelle di Trebaseleghe che avevano fatto esperienza amatoriale di teatro, hanno avuto l’idea di rappresentare una commedia in Lingua Veneta, che rappresentasse una leggenda dei nostri paesi nel dopo guerra, con costumi e scenografie tipiche del periodo.
Dopo il debutto presso il presepe, visto il gradimento e la richiesta dei paesani, il gruppo teatrante ha deciso di proseguire il percorso amatoriale e nel 2000 si è regolarmente costituita con un Atto Costitutivo come “Compagnia Tuttinscena”, teatro amatoriale Veneto.

Lo scopo era ed è di portare un po’ di allegria e aggregazione tra la gente, mirando contemporaneamente a far ricordare il passato alle persone che lo hanno vissuto e far conoscere ai giovani la propria cultura di appartenenza. Il tutto viene presentato in Lingua Veneta, una scelta dovuta dalla consapevolezza che la stessa sta lentamente scomparendo soprattutto nelle fasce d’età giovanili.

Le nostre commedie vengono rappresentate in diversi comuni delle provincie di: PADOVA, VENEZIA TREVISO.

Collaborazioni
Nel corso della propria storia, la compagnia ha effetuato rappresentazioni teatrali gratuite per Case di riposo, AIDO, AVIS, e altri enti e associazioni per aiutarli a raggiungere i propri obiettivi di carattere umanitario.
La stessa collabora inoltre con altre associazioni amatoriali presenti nel territorio.

Le commedie rappresentate negli anni
“Io, Alfredo e Valentina”     in opera da dicembre 2013
Commedia di: Oreste De Santis (liberamente tratta) - Regia di: Antonella Melioli
Federico è un uomo di mezza età, amante dei viaggi, sportivo ma anche piuttosto raffinato nei gusti, che ha scelto di vivere da single nel suo elegante appartamento. La sua è una vita tranquilla, se non fosse per le continue intrusioni della sorella Maria che, di stampo tradizionale, vuole a tutti costi farlo sposare. Federico, infatti, pur non avendo nulla contro il matrimonio, non ha ancora trovato la donna del suo destino. Maria, però, è convinta che suo fratello scappi dal matrimonio e dalle donne perché è gay, condizionata anche dagli atteggiamenti sofisticati di Federico che, a tratti, danno questa impressione, fino a convincersene completamente, quando arriva il suo miglior amico del cuore, cioè “Alfredo”. Anche lui si comporta in modo decisamente effeminato, ma è sposato, ed ha deciso di incontrarsi con Federico per chiedere conforto, in quanto perdutamente innamorato di una prostituta di nome Valentina, e per lei è disposto a fare qualsiasi follia.

“Par fàssie... ma no xé!”     in opera da gennaio 2011
Commedia di: Oreste De Santis (liberamente tratta) - Regia di: Antonella Melioli
Perché non provare a ridere un po· sulle nostre disgrazie e sulle nostre malattie?
Il tema di questa commedia è la demenza senile (teresina), malattia che, con il passare degli anni, rischia di affliggere chiunque in maniera più o meno grave. Chi di noi non ha già iniziato a scordare dove ha messo le chiavi di casa, o dove ha parcheggiato la macchina al supermercato, ecc?
La storia riguarda una ricca coppia benestante che accoglie in casa, non molto felicemente, il padre di lui rimasto vedovo da poco e, proprio a causa di questo duro colpo, è afflitto da gravi amnesie e disturbi della personalità.
La nuora, esasperata, si inventerà di tutto per ricoverare il suocero in Casa di Riposo ma l’impresa sarà ardua da portare a termine e subirà qualche piccolo intoppo, rischiando di far impazzire tutti…

“El Fantasma del Poro Piero”    in opera da febbraio 2010
Commedia di: Camillo Vittici (liberamente tratta) - Regia di: Antonella Melioli
Fino a che punto si può spingere una modesta famiglia pur di entrare in possesso di una sostanziosa vincita al totocalcio?
Addirittura a scomodare un morto...
Una brillante e divertente commedia degli equivoci, ricca di spunti che ci faranno anche riflettere amaramente sulla fragilità e l’ingenuità della gente comune, su di noi e sulla nostra vana ricerca della felicità e della ricchezza, utilizzando anche facili scorciatoie...
Tutti i personaggi sono stati fortemente caratterizzati portando al massimo dell’esasperazione la loro comicità, proprio per esprimere la loro inadeguatezza e incapacità di risolvere qualsiasi problema o soddisfare qualsivoglia desiderio.

“I Barbieri de Silvèe”    in repertorio da maggio 2006 a ottobre 2007
Commedia di: Maurizio Mason - Regia di: Maurizio Mason
Cosa succede quando a Silvelle, un “nostro” piccolo paesino di campagna padovana con usi, costumi e tradizioni proprie, giunge un barbiere francese (extracomunitario) con la sua bellissima figlia? Beh, crea qualche difficolttà ai due vecchi barbieri. Anche questa commedia vuol essere un omaggio ai paesi contadini di una volta, alla semplicità di una vita schietta e genuina.

“A Villa”    in repertorio da dicembre 2001 a novembre 2007
Commedia di: Maurizio Mason - Regia di: Maurizio Mason
Prende spunto da un cortometraggio comico interpretato da Stan Laurel e Oliver Hardy e diventa la classica commedia degli equivoci. La ruspante e divertita psicologia dei protagonisti, le ambiguità, lo scambio di persone, fa passare sicuramente il tempo divertendosi in un gioco perfetto nel tempo e nell’azione, con l’intento di far rivivere l’atmosfera magica delle Comiche.

“'Na vita de corsa”    in repertorio da febbraio 1999 a ottobre 2006
Commedia di: Maurizio Mason - Regia di: Maurizio Mason
Ambientata nell’Osteria del paese in cui si coglie il “fascino” di quell’ambiente dove spesso ci si rifugiava per esprimere pensieri, confidenze, oltre a fungere da luogo d’incontro per quattro chiacchiere, una partita a carte e “un goto in compagnia”. Oggi i luoghi d’incontro sono molteplici, ma in ciascuno di essi manca la genuinità che possedeva la vecchia osteria del paese. La storia è un po' la continuazione di “Tempo de fame” in cui gli stessi personaggi litigano per un metro di terra e si trovano loro mal grado a riappacificarsi per il matrimonio dei figli.

“Tempo de fame” ovvero “El Porseo dee anime”    in repertorio da ottobre 1996 a ottobre 2008
Commedia di: Maurizio Mason - Regia di: Maurizio Mason
Lo spunto della Commedia ha origini confermate: era infatti pratica ricorrente nei nostri paesi allevare a turno un maiale nelle varie case che, una volta ucciso e donato al parroco permetteva alla chiesa locale di avere un’entrata. Erano tempi duri, “tempi de fame” e qualcuno subito ne approfittò rubandolo. Si è cercato di rappresentare un ambiente cucina di una casa rurale del dopoguerra, meglio definito nei tratti dei personaggi.

Fanno parte della compagnia:

Adriano Bellia - presidente
Antonella Melioli - regista

Anna Marulli - attrice
Daniela Marulli - attrice
Gianni Maguolo - attore
Luigi Beggiato - attore
Mario Zanini - attore
Oliviero Bison - attore
Renato Libralato - attore
Simonetta Del Piccolo - attrice
Samuele Filippi Farmar - attore
Bertilla Marulli - attrice

Collaboratori:

Yvette Grassotto - suggeritrice

Eugenio Belliato - tecnico luci
Gabriele Bison - tecnico suono e luci

Andrea Bison - comunicazione e immagine
Giordano Bison - ufficio stampa

Si ringraziano inoltre per il loro supporto:

Aldo Pallaro
Annamaria Pivato
Franco Pizzolato
Giorgio Macente
Giuseppe Mason
Mario Bellia
Mattia Maguolo
Rinaldo Casarin
Vanni Soligo